Regina dell'Olivo

Copertina del libro

"REGINA DELL'OLIVO - Nostra Signora del Romito venerata sotto il titolo dell'Annunziata nel suo Santuario delle Olivette in Arenzano"

Autori:
GIUSEPPE ROGGERO
LORENZO GIACCHERO

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DUE SIGNIFICATI PER UNA PAROLA

Veduta di Arenzano 1679 - 1684 Veduta di Arenzano 1679 - 1684
"Carte francesi e Porti Italiani del '600"



SAGEP, Genova, 1992
Carte del "Service Historique de la Marine
-Castello di Vincennes"
Veduta di Arenzano 1679 - 1684 - particolare

Particolare ingrandito

 

Oltre ai pochi documenti cartacei e alle epigrafi marmoree, per poter ipotizzare lo sviluppo delle varie fasi della costruzione del Santuario occorre far riferimento alle immagini che dell'Arenzano dei tempi passati sono state realizzate con scopi vari (illustrativo, artistico, cartografico, informativo).

Se osserviamo la veduta del paese ("VEUE D'ARENSSANO") eseguita dai rilevatori marittimi francesi ("spie") tra il 1679 e il 1684 notiamo nella zona interessata dal Santuario tre distinti elementi: un gruppo di case a schiera, un edificio isolato di fronte a queste lato mare, una costruzione con torre più a monte. La palazzata è quella tuttora esistente nell'ultimo tratto di Via Olivete di fronte alla Villa Figoli, che appare sul disegno nel suo primo nucleo ancora privo della torretta eretta nel 1872, su progetto dell'architetto Rovelli.

Villa Figoli già Grimaldi, Ferro, Peloso appartenne a importanti famiglie.

I GRIMALDI: nella prima metà del 18° secolo furono proprietari della cappella di S. Lucia al Passo di Val Lerone (1729), di terreni e della Villa di Via Olivette Superiore (1749).

I FERRO: arenzanesi, capitani e armatori marittimi, proprietari e imprenditori (terreni in Castellino, Orto dei Checchelli, Gruppara, Val Lerone, Campo, S. Martino; molini di Teramino e Val Lerone; filatoi in Via Olivette Inferiore o Via Pergolato; cartiere in Val Lerone, Passo, Cantarena). Abitavano nel palazzo (attuale civico n° 37) di Via Olivette Superiore situato di fronte alla Villa, che acquistarono dai Grimaldi.

I PELOSO: Gio Batta Peloso fu Giulio divenne proprietario all'inizio dell'Ottocento della Villa. Questa ospitò nel 1842 le Suore Pietrine in attesa della costruzione del loro convento.

I FIGOLI: genovesi, ebbero residenza ad Arenzano con Carlo (1808-1892), Senatore del Regno d'Italia, nuovo proprietario della Villa dal 1849. Il figlio Eugenio (1845-1937), Senatore a sua volta, sposò la nizzarda Alice de Geneys (1849-1940); entrambi morirono ad Arenzano dopo aver avuto due figlie, Maria Emilia Carola Giorgia Eugenia e Maria Carolina Augusta, nate e sposate ad Arenzano. La Villa, dotata del grande parco nel 1868, fu ingrandita e abbellita con la torre dall'architetto Rovelli nel 1872.

La Provincia di Alessandria rilevò la proprietà nel dopoguerra, adibendola a colonia marina e soggiorno protetto.