Numerose personalità: dal Sindaco di Arenzano Gambino all'Assessore alla Cultura e al dott. Cervetto della Provincia di Genova, dalla dott. Toncini Cabella (relatrice aspetto artistico) ai dott. Piombino e Sommariva dell'Accademia Ligustica, alla squadra dei restauratori guidata dal m° Casale (relatore aspetto tecnico).
Buona affluenza di pubblico.
La notizia del restauro è stata trasmessa più volte dal periodico televisivo della Provincia TABLOID e dal TG3 della RAI, oltre che essere riportata dalla stampa.
Dopo un accurato lavoro di restauro durato quasi un anno torna nella parrocchia dei Santi Nazario e Celso di Arenzano una pala d'altare settecentesca, proveniente dalla bottega di Domenico Piola, che rappresenta la Madonna col Bambino e i santi Erasmo e Antonio da Padova. Il recupero della preziosa tela, significativo esempio del barocco ligure, è stato realizzato presso il laboratorio di restauro del Museo dell'Accademia Ligustica.
Alessandra Tondini Cabella, funzionario di zona della Soprintendenza per il patrimonio storico e artistico della Liguria, ha diretto i lavori. L'intervento è stato finanziato dalla Provincia di Genova nell'ambito delle sue iniziative di tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale.
Il restauro si è presentato di notevole difficoltà per le condizioni degradate della tela che presentava ingenti lacerazioni, gravi crettature dello strato pittorico, irrecuperabilità della cornice. I delicati interventi di recupero hanno tra l' altro restituito il quadro all' originaria impostazione artistica. Durante i lavori di pulitura sono infatti riemerse alcune figure offuscate ed è stato riconsegnato alla sua autenticità di angelo una figura che in periodo ottocentesco era stato travestita con un velo e l'immancabile ostensorio in Santa Chiara.
Il mirabile restauro è stato curato dal conservatore del museo Giulio Sommariva e dal restauratore Gianni Casale, coadiuvato da Laura Marani,Massimo Ravazzani, Monica Sciaccaluga, tre giovani diplomandi dell'Accademia. 2004.
Presentazione 14 Agosto 1944 nel 60° anniversario del bombardamento di Arenzano e della distruzione della chiesa parrocchiale, alla presenza della Municipalità (sindaco Gambino), delle Autorità religiose e militari, del Padre generale degli Agostiniani scalzi Eugenio Cavallari, della Medaglia d'oro al V.M. Evelino Marcolini. Grandiosa affluenza di pubblico. Esecuzioni musicali all'organo del m° Mauro Cossu. Omaggio finale al Monumento ai Caduti.
Presentazione del Brigadiere Generale Enrico Mocellin, Comandante della Zona regionale Liguria dell'Esercito Italiano:
"...Ritengo il valore storico del libro elevatissimo, un'ottima referenza non soltanto per la nostra città ma anche per chi voglia approfondire... Addirittura sono forniti i parametri delle missioni di volo... Gli equipaggi prendono nomi e cognomi di giovani, così come quelli degli Arenzanesi presentati nelle pagine precedenti... Il tono del libro è sempre pacato... La scrupolosa ricerca dell'obiettività è evidente... I due scrittori, non professionisti anche se ormai di collaudata esperienza, dimostrano un grande pudore, dando l'impressione quasi di assolvere un dovere nel cimentarsi in un'impresa difficile ma meritoria..."