Leggi l'articolo su www.CronachePonentine.com
Nel video su www.CronachePonentine.com , il coro G.B. Chiossone canta “Ma se ghe pensu”
<<Giornata di festa ieri pomeriggio al Santuario delle Olivette di Arenzano, dove è stata inaugurata la statua dedicata alla Donna di Mare. L’evento è iniziato con la messa, dopodiché sul sagrato della chiesa è stato esposto il progetto che ha portato alla realizzazione della statua, che prima del momento dell’inaugurazione ufficiale era coperta da un telo.
Non poteva mancare la musica: il coro G.B. Chiossone ha cantato prima una canzone dedicata alla Madonna, e poi la celebre canzone genovese “Ma se ghe pensu”.>>
www.CronachePonentine.com
<<... Della famosa bomba si è parlato anche – in tempi non sospetti – nel libro “La storia siamo noi” a cura del
servizio studi, ricerca e memoria storica HASTArenzano. Nel volume, edito nel 2004 e scritto da Lorenzo
Giacchero e Giuseppe Roggero, si parla del bombardamento aereo alleato del 12 agosto 1944:
Le ricerche effettuate danno modo di presentare gli avvenimenti di quei giorni con l’indicazione
dei Gruppi Bombardieri che hanno partecipato all’attacco su Arenzano, Celle, Albisola e Savona,
Vado, Varigotti, Spotorno, di appurare le modalità della preparazione e dell’effettuazione delle
missioni di guerra
Ecco qualche immagine tratta dal libro...>>
Leggi l'articolo su Cronache Ponentine...
Leggi l'articolo in formato PDF...
07 febbraio 2015
<<... Ad Arenzano, dove è stata allestita la nave "Rondine", ribattezzata "Enzo Sereni", che nel gennaio 1946 ha portato in Eretz Israel il primo gruppo di "bambini di Selvino", siamo stati accolti in maniera addirittura entusiastica. Non solo la banda musicale giovanile, il coro dei bambini, le letture, l'albero della vita e dei pensieri, frutto di mesi di lavoro che hanno coinvolto la città intera, ma anche fatto doni: la maquette in legno della "Rondine"/"Enzo Sereni" dell'artista Franco Caviglia e il "Salice" dell'artista Franco Romani che trae ispirazione dal Salmo 136 (Ai salici di quella terra appendemmo le nostre cetre) e dai versi di Salvatore Quasimodo (Alle fronde dei salici, per voto, / anche le nostre cetre erano appese). Questi doni sono già patrimonio del "Museo Memoriale di Sciesopoli Ebraica" che dovrebbe vedere la luce a settembre 2015....>>
Leggi l'articolo sulla pagina Facebook...