I monti erano ricoperti da una fitta e folta vegetazione. Allora il litorale era più arretrato dell'attuale e alla foce i locali torrenti formavano dei piccoli estuari.
Sicuramente già allora in quella località un piccolo VILLAGGIO già esisteva e altrettanto sicuramente non si chiamava ARENZANO.
Doveva essere un "VICO" formato da poche centinaia di persone, forse due o trecento e i capi famiglia dovevano essere in parte pescatori e in parte contadini.
Quel piccolo nucleo di primitive case molto probabilmente sorgeva al centro del nucleo storico attuale, nominato ancora oggi come nel passato NASTRÈ, ASTRÈ o STRÈ (fig.118).
È in questa fase storica che quel villaggio fu lambito, un poco più a monte, dal tracciato di una strada, la via romana di Emilio Scauro (109 a.C.) che proveniente dal levante ove era situata Genua proseguiva verso il ponente giungendo a Vada Sabatia (fig.5).